Vespa 98

1947 Vespa 98

The development of the scooter which wrote the history began in the second post-war period, when the engineers Mr. Casini and Mr. Spolti designed the MP5 (Moto Piaggio no. 5) which they called Paperino (Donald Duck). But for Mr. Enrico Piaggio it wasn’t enough: he commissioned Corradino D’Ascanio a complete redesign of the product, with the aim to create something really innovative and personal. The project was initially called MP6, but it resulted in a complete revolution of the previous one, starting from the 98 cc engine, entirely designed and produced in house by Piaggio, and the load-bearing body completed by two aerodynamic side panels that caused the Vespa name, which seems to be said by Enrico Piaggio himself when he saw the result of the project for the first time. On April 23, 1946, the patent of a "Motorbike with a rational complex of devices and elements with frame combined with mudguards and bonnet covering all the mechanical part" was filed and, starting with a pre-series of 50 examples, the age of the Vespa began. 

Lo sviluppo dello scooter che ha fatto la storia iniziò nel secondo dopoguerra, quando gli ingegneri Casini e Spolti realizzarono l’MP5 (Moto Piaggio no. 5) che chiamarono Paperino. Ma a Enrico Piaggio non bastava e incaricò Corradino D’Ascanio di mettere pesantemente mano al prodotto, creando qualcosa di più innovativo e personale. Il progetto venne inizialmente denominato MP6, ma era una completa reinterpretazione del precedente, a cominciare dal motore di 98 cm3 di progettazione e produzione Piaggio e dalla scocca portante completata da due cofani laterali dalla forma aerodinamica che furono causa del nome Vespa che pare lo stesso Enrico Piaggio pronuncio quando vide il risultato per la prima volta. Il 23 aprile 1946 il brevetto di una “Motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica” fu depositato e con una preserie di 50 esemplari cominciò l’epoca della Vespa.