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Tupiza-San Salvador de Yujuj-Asuncion-Foz do Iguazu: three days riding, 1,700+km 


"1700 km westbound in about three days riding towards the Atlantic. The coolness of the heights is only a memory. In the plains the temperature reaches 40 degrees celsius, and sometimes more. From Tupiza to San Salvador de Yujuj it is a peaceful journey: while you get down, the sense of exhaustion slowly goes away ... But the panoramas and the beautiful curves slowly go away too giving the way to the plains and the straight roads. After the Bolivian border, in La Qiaca I come across the Rue 40, my old friend. I am surprised to learn that it ends in La Quiaca: I was convinced it ended elsewhere. I ride it for a while, even if it's not my direction, out of sentimentality. "

"1700 km macinati in circa tre giorni per spostarmi verso l’Atlantico. La frescura delle alture è solo un ricordo. In pianura si toccano i 40 gradi, e a volte più. Da Tupiza a San Salvador de Yujuj è un viaggio tranquillo: si scende di quota e il senso di spossatezza pian piano va via... Ma pian piano vanno via anche i panorami e le belle curve per lasciare il posto alla pianura e ai rettilinei. Dopo la frontiera boliviana, a La Qiaca mi imbatto nella ruta 40, una vecchia conoscenza. apprendo con stupore che finisce a La Quiaca: ero convinto che finisse altrove. La percorro per un po', anche se non è la mia direzione, per sentimentalismo. "










"From San Salvador to Asuncion I travel on the route 81: I will remember the infernal heat and the shortage of petrol stations. I had to deviate to a village where I waste not less than half an hour to find a lady who sells me ‘gasolina’. I can get the indications in Spanish, but I cannot get just one word of the Spanish theu speak here, which that doesn’t even remotely resemble Spanish. Pachamama deserves a mention, it’s a well-equipped kiosk where you can have some rest and fresh water, essential at these temperatures. On my way I finally find a decent hotel where I can have dinner and some rest: a bunch of euros for dinner, bed and breakfast, mosquitoes included. I am literally attacked by the mosquitos, despite the spray: in the end I collapse and I let them feast. The next day the heat is less extreme, thanks to the clouds. In the evening, I get to Asuncion. A nice constant: half of the road to the border with Brazil is under construction, a delight of traffic and truck dust."

"Da San Salvador ad Asuncion percorro la ruta 81: ne ricorderò il caldo infernale e la carenza di distributori di benzina. Ho dovuto deviare in un villaggio dove ho perso mezz'ora per trovare una signora… con la gasolina. Le indicazioni in spagnolo le reggo, in uno spagnolo che non somiglia lontanamente allo spagnolo: no. Merita una menzione il Pachamama, un chiosco attrezzatissimo dove si può avere un po' di ristoro e acqua fresca, fondamentale a queste temperature. Sulla strada trovo un hotel dignitoso dove poter cenare e riposarmi: pochi euro per cena, pernotto e colazione, le zanzare sono incluse nel prezzo. Sono letteralmente aggredito, nonostante lo spray, alla fine le lascio banchettare e crollo. Il giorno dopo il caldo è meno estremo, complici le nuvole. In serata, arrivo ad Asuncion. Una simpatica costante: metà della strada per la frontiera con il Brasile è in costruzione, una delizia di polvere traffico e camion. "


"Asuncion doesn't impress me. It’s the only place where I am not comfortable, I can almost feel the danger. Early in the morning I leave to Foz do Iguazu. In a crazy heat I get to the border with Brazil: a Dantesque circle of hell. In one hour I deal with customs and I finally go to my hotel for a well-deserved rest. I thought I could visit both the Brazilian and Argentine sides of the waterfalls on the same day. The first is smaller. The second, which I will visit tomorrow, is much larger and deserves more time. Iguazu falls are a wonder of nature. But on the weekends are crowded and the border traffic is also affected. The photos speak for themselves."

"Asuncion non mi impressiona. E’ l'unico posto dove non mi sento a mio agio, ne avverto quasi il pericolo. Di buon mattino parto per Foz do Iguazu. In un caldo pazzesco arrivo alla frontiera con il Brasile: una bolgia dantesca. In un'oretta disbrigo le pratiche doganali e mi dirigo in hotel per il meritato riposo. Pensavo di poter visitare sia il versante brasiliano e quello argentino nello stesso giorno. Il primo è più piccolo. Il secondo, dove andrò domani, è molto più vasto e merita più tempo. Le cascate di Iguazu sono una meraviglia della natura. Ma il fine settimana sono afflollatissime e anche il traffico di frontiera ne risente. Le foto si commentano da sole."







Photos and story by Salvatore D'Emilio
English translation and photo post production by Luke Inazuma


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