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Lima-Nazca (467km) and Nazca-Puquio (200km)... 
Sasà is on his way to cross South America

And here we go with Sasà's first report. He got to Lima on time at 6.00 AM on Saturday 28th. Unfortunately his bike had been late one day because of the Christmas traffic. No-way to clear the custom on Saturday. It had to be done on Monday. Accordingly, Sasà spent Sunday visiting Lima and Monday early in the morning he started wandering nine offices in three separate buildings to clear the papers, with the help of Jennifer -shipping agent of the airline . He finally got his Silver Bullet back at 5 p.m.



...Only to discover that the lorry carrying the box with the bike (a package weighting almost 400 kg!) wasn't provided with a ramp. With the help of the driver Isaac and of a local, very strong and fit volunteer, they brought the bike down on the road. The morning after the ride could finally get started. But, before getting to his hotel for a well deserved rest, Sasà had to challenge the nightmare of the Lima traffic jam, mistake his route a couple of time and be stopped by the local Police for a check... But all is well what ends well. So, the last day of 2019 has also been the very forst day of the ride: 467 of hot desert between Lima and Nazca. The bike behaved very well and everything went smoothly.





After a new year eve not exactly spent dancing the night away in Nazca, and after the compulsory flight over the lines of Nazca, yesterday Sasà set off again to Puquio: 200, the larger part well over 3000 m. a.s.l. Not ideal if your stomach is still soffering for an adventurous flight... But again, sasà made it, and found the time to send us his pictures and the story...




"L'arrivo a Lima e' stato puntuale alle 6 del mattino, come previsto, ma non si puo' dire lo stesso della moto che è partita con un giorno di ritardo a causa dell'intenso traffico natalizio. L'idea di sdoganare la moto il sabato mattina è sfumata, tutto rimandato a lunedì. Il problema però è stato un altro. Se non fossi riuscito a sdoganare la moto il lunedì avrei dovuto aspettare il 2 gennaio, in quanto i giorni seguenti gli uffici sarebbero stati chiusi per le feste. Nonostante la preoccupazione, ne ho approfittato per visitare Lima. Il lunedì mattina mi sono precipitato in aeropoerto alle nove, dopo aver ricevuto la conferma che la moto era arrivata. La burocrazia peruviana è estenuante. Aiutato da Jennifer, la 'despaciante' della compagnia, abbiamo girato nove sportelli in tre edifici diversi. Sbrigate le pratiche finalmente ho potuto far passare i controlli alla Silver Bullet a alle 17 l'ho riavuta. Saperla fuori mi ha emozionato, ma solo per pochi minuti. La cassa infatti era sul camion della compagnia, sprovvisto di sponda idraulica. Bisognava portarla giù mano: una cassa di circa 400 kg. Ho chiesto al trasportatore Isaac di cercare qualcuno nei paraggi del benzinaio (che poi aveva solo il gpl) e si è presentato dopo pochi minuti con un ragazzo quadrato. Con qualche manovra pericolosa e miracolosa siamo riusciti a portare giù la cassa. Messa la benza, gonfiate le ruote e fatto un rapido check mi sono rimesso in strada in direzione hotel. Facile? Il traffico di Lima è quanto di peggiore io abbia mai visto: loro non frenano suonano. Un'ora e mezza pér fare pochi kilometri, in cui ho pure sbagliato strada e sono stato fermato dalla polizia. Alla fne è andata. Al mattino: 467 km di asfalto da Lima a Nazca. con panorami desertici e un caldo bastardo. Un buon rodaggio, la moto è andata liscia liscia e a tratti la strada è stata anche gustosa. Nazca, 31 dicembre, aspetto la mezzanotte per salutare il 2019. Al mattino presto mi aspettano per andare a visitare le linee. Facile, penso, rientro e tiro dritto fino ad Abancay, a circa 200 km da Cusco. No facile. Il volo sulle linee mi ha messo sotto sopra lo stomaco e la partenza è stata rimandata a dopo pranzo. Il tempo di riprendermi. Da Nazca sono arrivato a Puquio, circa 200 km di strade belle e curvose. A circa 3200 metri mi sento un po' spossato ma sempre carichissimo. Da segnalare una m**da di bolla d'aria o non so cosa nella pompa del freno: proprio mentre entravo in una curva il freno e' affondato. Ca**o. Poi ha ripreso a funzionare quasi regolarmente. Ma questo 'quasi' va risolto. Domattina mi aspettano altri 250 km alla volta di Cusco o Ollantaytambo (decidero' domani). Sveglia presto e partenza, i km da fare sono tanti."


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