1982 Honda CBX 1000 Six pro-link custom rebuilt by Alessandro Ciatti
Alessandro Ciatti works for the Moto2 racing team that brings his name and for which Tommaso Marcon is currently racing. He decided to restore luster to a beautiful and unforgettable 1982 CBX Six. He started from the front end which was equipped with Ducati Multistrada Ohlins forks, coupled with Moto2 billet triple tree plates with adjustable offset. The front braking system now features Brembo M40 radial calipers, with a 19x18 radial pump and a TK rotor with 45° cooling holes. The extraordinary rear end received a Moto2 aluminum swing arm with relative link and adjustable connecting rod. The mono is an Ohlins TT36 nitrogen with adjustable preload, and its installation required the modification of the rear frame. The rear braking system is Brembo too and the TK Moto2 rotor has got 45° cooling holes as well. The new rims are OZ racing magnesium, also of the type used in Moto2. The footpegs are billet aluminium made by Extreme racing. The stock fuel tank received a quick racing screw cap.
The engine, which remained largerly stock, was overhauled, and the valve timing changed to improve the efficiency at low revs. A larger oil radiator was installed with relative aeronautical tubes. The engine brackets were billet custom made and, by modifying the anchorages, it was possible to move the engine 1.8 cm rightbound to align the new rear wheel. The extraordinary battery of the six Keihin FCR 33 carburetors came directly from Japan. The exhaust system consists of a pair of Akrapovic 3-in-1 full titanium.
All nuts and bolts installed are titanium made.
The stock lights have been converted to LEDs.
Doctor Brush took care of the bodywork, adding new carbonfibre fenders and using a painting scheme that replicates the original colors of the Honda from the '80s.
From the stock 308 kg weight, this jewel now boasts 220 kg only!
Alessandro Ciatti lavora per l’omonima famosa squadra corse per cui attualmente corre Tommaso Marcon con la Speed Up in Moto2. Ha deciso ridare lustro a una bellissima e indimenticata CBX Six del 1982. Ha cominciato dall’avantreno che è stato dotato di forcella Ohlins di origine Ducati Multistrada, accoppiata con piastre ricavate dal pieno Moto2 con offset intercambiabile. L’impianto frenante anteriore annovera pinze ad attacco radiale Brembo M40, con pompa radiale 19x18 e disco TK con fori di raffreddamento a 45°. Il retrotreno, straordinario, ha ricevuto un forcellone in alluminio di derivazione Moto2 con relativo link con biella regolabile. Il mono è un Ohlins TT36 ad azoto con precarico regolabile, e la sua installazione ha richiesto la modifica del telaio posteriore. L’impianto frenante, anche qui, è Brembo e il disco TK Moto2 ha fori di raffreddamento a 45°. I nuovi cerchi sono OZ racing in magnesio, anch’essi del tipo usato in Moto2. Le pedane sono Extreme racing ricavate dal pieno. Sul serbatoio originale è stato installato un tappo racing rapido a vite.
Il motore, rimasto di serie, è stato revisionato, cambiata la fasatura per migliorare il rendimento ai bassi regimi ed è stato installato un radiatore olio più grande con relativi tubi aeronautici. I supporti motore sono stati realizzati dal pieno e, modificando gli ancoraggi, è stato possibile spostare il motore di 1,8 cm sulla parte destra per poter allineare corona e pignone. La straordinaria batteria dei sei carburatori Keihin FCR 33 è arrivata direttamente dal Giappone. Il sistema di scarico è costituito da una coppia di Akrapovic full titanium 3in1.
Tutta la bulloneria è stata utilizzata in titanio.
I gruppi ottici, originali, sono stati convertiti a led.
La carrozzeria, curata da Doctor Brush, annovera parafanghi in carbonio e per livrea che replica i colori originali delle Honda anni ’80.
Dai 308kg dichiarati, questo gioiello non supera i 220 kg di peso.
Alessandro Ciatti - Rome, Italy
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