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Honda CM400 Retro Rebuild

After building several Honda CX500 bobbers converting them to monoshock rear end, John wanted to take that look and expand to other models. The closest relative to the Honda CX was probably the Honda CM 400/450  that had a similar “backbone” frame that would accommodate the custom aluminum subframe and mono.  Being John a graphic designer, and having access to a flatbed router, made him possible redesigning and widening his signature subframe  to fit the CM’without a lot of cost involved. He found a CM locally with low miles so the challenge was on, it didn’t take long for the transformation to start to take place. The engine was removed during the process and gone through, inspected, carbs rebuilt, jetted and pod filters added. The engine case covers and gas tank were powder coated for a durable factory finish. The new subframe was installed along with a new mono shock to give the rear suspension not only a better ride but a much more open look. The battery and electronics were relocated for a more hidden, clean look along with a new front and rear lights. According to john, the bike not only turned out to be a big hit, it also gained a totally new feel for the road: it handled as well as it looked. Even a local model, Danielle Diamantoni, offered to pose for the bike in return for a ride on it.

Dopo aver realizzato diverse CX500 monoshock custom, John ha voluto provare a applicarne il design a altri modelli. Le parenti più prossime dell'Honda CX erano probabilmente le Honda della serie CM 400/450 che avevano un telaio monotrave simile e che si sarebbero prestate bene a ospitare il telaio ausiliario in alluminio e il mono. Essendo John un progettista grafico e avendo accesso a un router CNC, la riprogettazione e l'allargamento del telaietto di sua ideazione per adattarlo all'Honda CM sono stati possibili senza incorrere in costi eccessivi. Ha trovato una CM usata a basso chilometraggio e ha accettato la sfida. I lavori sono partiti subito dopo. Il motore è stato smontato e revisionato. Stessa cosa per i carburatori, a cui sono stati installati nuovi getti e filtri conici. Il carter e il serbatoio sono stati verniciati a polvere. Sono stati montati il nuovo telaio sottosella e il monoammortizatore per migliorare la guidabilità e dare il tipico look arioso al retrotreno. La batteria, l'elettronica e gli indicatori di direzione sono stati nascosti. Secondo John, la moto non solo è venuta molto bene, ma ha anche una guidabilità e manegevolezza sconosciute al modello di serie. Persino una modella locale, Danielle Diamantoni, si è offerta di posare per la moto in cambio di una prova su strada.






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