His name is Ron Fairbrother, and he’s an ex Royal Air Force pilot, forced to early retirement for health reasons. His hobby is building bikes in his small workshop in Norfolk, UK: the Rocket Custom Garage. Biking for 20 years and building for about 15, he wanted to share with us his last release: a 1989 Guzzi Mille GT custom, a tribute to Bol d’Or.
Il suo nome è Ron Fairbrother, ed è un ex pilota della Royal Air Force, costretto a un precoce ritiro per motivi di salute. Il suo hobby è la costruzione di motociclette nella sua piccola officina di Norfolk, in Inglilterra: il Rocket Custom Garage. Motoclista da 20 anni e costruttore da 15, ha voluto condividere con noi la sua ultima release: una Guzzi Mille GT custom del 1989, un omaggio al Bol d'Or.
"Purchased as a 1989 Mille GT in May, the finished bike is a tribute to my many visits to the Bol D’or when it was at the Paul Ricard Circuit in southern France. It was fully dismantled and rebuilt from the ground up and every bolt was replaced with either stainless or titanium. Even the writing on the top of the stainless socket cap heads was removed. The Frame was reworked at the rear for the seat unit and all excess metalwork removed, then blasted and painted blue. It was also braced at the rear under the seat unit. The electrics and new breather catch tank sit under the seat now. The forks are all new parts with better dampers and progressive springs and the rear are all new Shock Factory shocks, 25mm longer than standard. The wheels are standard but reworked with new spokes and a black powder coat. Brakes are all new discs fitted to a modified hub and new Brembo callipers operated by a new Brembo master. She now handles 100% better than standard. The bars were hand made to fit into new clip-on holders and the switch gear is ducati, with a new Domino single pull throttle. In the cockpit is a custom made GPS analogue speedo. The front fairing bracket is welded to the headstock and holds an Airtech Streamlining CON1 fairing, the screen was cut to shape by myself. The tank is from a Le Mans1000 but re-shaped and fitted with an aero filler cap. The electrics are done using a standard loom but with all the unnecessary wiring removed and the new switchgear grafted in, including the new blinkers, rear light and projector headlight that is hidden under the fairing. All the lights etc are removable for the track if required. The engine is standard but rebuilt with many new parts, a modified clutch and a lighter flywheel. The carbs too are the standard PHF30 Dellortos but rebuilt again with all new parts. She now revs quicker and pulls beautifully, especially now she is about 30kg lighter. Downpipes are hand-made in stainless with titanium end cans and sound real nice. The paint job was designed by myself and done by a master artist, Ty at Pageant paintwork who has painted all 4 of my builds."
"Ho comprato questa Mille GT del 1989 lo scorso maggio, e ho voluto realizzarne una special in omaggio alle mie numerose visite al Bol D'or, quando si teneva sul circuito Paul Ricard in Francia meridionale. La moto è stata completamente smontata e ricostruita da zero e ogni bullone è stato sostituito con uno in acciaio o in titanio. Anche la scritta sui coperchi delle teste è stata rimossa. Il telaio sottosella è stato modificato e tutto in metallo in eccesso rimosso, poi sabbiato e dipinto di blu. Inoltre è è stato rinforzato e accoglie l'impianto elettrico e il nuovo airbox. La forcella è stata revisionata nell’idraulica ed ha nuove molle progressive, mentre al retrotreno ci sono nuovi ammortizzatori con interasse maggiorato di 25 millimetri. I cerchi sono originali, ma hanno nuovi raggi e sono verniciati a polvere. I freni sono tutti nuovi: dischi montati su un mozzi modificati e nuove pinze Brembo gestite da una nuova pompa Brembo. La maneggevolezza è raddoppiata. I bracci dei semimanubri sono stati fatti a mano per adattarli alle nuove cravatte. I blocchetti elettrici sono Ducati, con un comando del gas Domino a cavo singolo. Lo strumento è un componente custom con tachimetro analogico funzionante tramite GPS. La staffa della carenatura anteriore è saldata alla piastra e mantiene una carena Airtech Streamlining CON1. Il plexiglass è stato autocostruito. Il serbatoio è di un Le Mans1000, modificato per il montaggio del tappo di tipo aeronautico. L'impianto elettrico è stato semplificato con nuovi collegamenti agli indicatori di direzione, luci posteriori e al proiettore nascosto sotto la carenatura. Tutte le luci etc. sono rimovibili per l’eventuale uso in pista. Il motore è di serie, ma con molte parti nuove di fabbrica o ricostruite, la frizione modificata e il volano alleggerito. I carburatori sono i Dell’Orto PHF30 di serie ma sono stati completamente revisionati. La moto è velocissima e ha un gran tiro, anche grazie alla cura dimagrante di circa 30 chili. Gli scarichi sono fatti a mano in acciaio con fondelli in titanio e hanno un suono davvero bello. La verniciatura è stato progettata da me e realizzata da un maestro d'arte, Ty della Pageant Paintwork, a cui affido tutte le mie creazioni".
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