Suzuki DR800 Cafe Racer
The Suzuki DR Big is an off-road/desert bike produced between 1987 and 1997, initially with a single cyclinder SACS engine 727 cc and later 779 cc. It was the stock version of the DR-Z, rode by Gaston Rahier at the Paris-Dakar rally in the late 80’s. The power of the stock model was limited to 50 hp circa, as the large displacement was mainly meant to provide huge torque for desert riding. The choice of the single cylinder allowed the engineers to get a narrower engine than any other twin of that time. No stock bike has ever had a larger cylinder displacement. Slow cruising with the higher gears was not what DR Big was meant to. That’s the limit you had to live with if you liked that bike. So, Mr. Józef Z. Istebnej from Poland decided that his DR 800 was the right base for a yard built café racer. His project, to mention the few, implied countless changes to the original bike (indeed, not particularly attractive), including the removal of the mono shock, changed for a couple of new ones, and the complete rebuild of the bodywork. The bike is still incomplete, but the result, even at this stage, is impressive. Via Café Racer Poland.
La Suzuki DR Big è una moto da enduro prodotta tra il 1987 e il 1997, inizialmente con un motore SACS monocilindrico di 727 cc, e poi di 779 cc. Era la versione di serie della DR-Z, guidata da Gaston Rahier alla Parigi-Dakar a fine anni '80. La potenza del modello di serie era limitata a 50 cv circa, giacché la grossa cilindrata unitaria era stata principalmente scelta per fornire una coppia enorme, adatta ad una desert bike. La scelta del monocilindrico consentì agli ingegneri di ottenere un motore più stretto rispetto a qualsiasi altro twin dell’epoca. Nessuna moto di serie ha mai avuto una cilindrata più grande. Andarci piano con le marce alte non era esattamente quello per cui la DR Big era nata. Questo era il limite con cui convivere se vi piaceva questa moto. Dunque, il Signor Józef Z. Istebnej dalla Polonia ha deciso che la sua DR 800 era la base giusta per costruirsi in casa una café racer. Il suo progetto, per dire il meno, ha implicato innumerevoli modifiche alla moto originale (in effetti, non particolarmente attraente), compresa la rimozione del mono ammortizzatore, sostituito con una coppia di nuovi, e la ricostruzione completa della carrozzeria. La moto è ancora incompleta, ma il risultato, anche in questa fase, è impressionante . Via Café Racer Poland.
bbbbella dottoressa big!
ReplyDelete:D
mi piace un sacco il design di questo motore!
bello imponente!