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Di Lorenzo, detto Lollo, di Ancona, in arte Fugar metal Worker ho già parlato in passato all’Inazuma Cafè (tra l’altro, delle sue straordinarie Guzzi e della sua NSU del 1939). L’ho conosciuto come preparatore dalle mani d’oro. Ora lo conosco per un personaggio dalla simpatia e genuinità disarmanti. Non è stato facile convincerlo a raccontarsi all’Inazuma Cafè… Ma dopo qualche mese di tira e molla, alla fine ci sono riuscito. Ed ecco la sua storia in esclusiva…

Let me introduce Lorenzo, better known as Lollo, from Ancone, a.k.a. Fugar Metal Worker: I have already spoken about him in the past at the Inazuma Cafè (inter alia, of his extraordinary Guzzis and his 1939 NSU). I knew him as a bike builder with the golden touch. Now I know him as a chap with a disarming friendliness and genuineness. Convincing him to tell his story hasn’t been that easy... But after a few months of wrangling, in the end I made it. Here is his story, exclusively for the Inazuma Café.


La Bonnie del Ceva (The Ceva's Bonnie)

La Bonnie del Masa (The Masa's Bonnie)

"Ho iniziato a mettere mano alle moto a 13 anni. Dopo aver frequentato l’istituto d’arte con indirizzo metalli, tiratura e forgiatura mi è venuto in mente che forse la passione per i motori e l’arte di modellare il metallo potevano trovare il giusto punto di incontro. Dopo il diploma di maestro d arte e il servizio militare sono andato a 19 anni ad imparare il mestiere nell’officina ben avviata di mio padre che si occupa di costruzioni metalliche e carpenteria leggera. Da lì: amore a prima vista con tutto cio che riguarda la lavorazione del metallo..."

"I started working on motorcycles when I was 13. After attending the Art Institute of metals, I thought that perhaps my passion for the mechanic and the art of metal shaping could merge together. After graduating as a Master of art and attended the military service, when I was 19 I began learning the craft at my father's workshop that deals with metal construction and light carpentry. From there: love at first sight with all that concerns metal processing..."

Lollo and Masa

"All’inizio mettere mano alle moto era solo una passione e i mezzi su cui lavoravo erano solo i miei e quelli dei miei piu stretti amici. La svolta è arrivata quando un giorno ho deciso di provare con l’alluminio.... Fantastico. Incredibile come da un foglio inerte di freddo metallo si possano ottenere forme e giochi di luce capaci di toccarti il cuore. Trovato finalmente un obiettivo ben preciso, mancava solo il sistema di procurarsi l’attrezzatura giusta. Quindi di giorno giù di letti in ferro battuto, cancelli e inferriate e, fino a tarda notte, esperimenti su come riuscire ad ottenere buoni risultati su serbatoi e parafanghi.  Con il tempo e la lettura delle riviste di hot rod americane che mi procuravo all’aereoporto, sono riuscito a contattare fornitori USA di attrezzature specifiche. Il problema più grande che abbiamo in Italia, e in Europa in genere, è infatti quello della difficoltà di reperire gli arnesi del mestiere. Anche se nel nostro paese, e a Torino in particolare, con la vecchia Fiat, avevamo la più antica tradizione di carrozzieri... Dico quelli che battevano un passaruota di una Topolino da un foglio di lamiera e non quelli di oggi che sono buoni solo a sostituire i pezzi... Oggi si è persa quasi del tutto la tradizione del mestiere. Così dopo immani sacrifici economici dovuti alle spese di spedizione di macchinari maledettamente pesanti, pian pianino sono riuscito ad ottenere un laboratorio assolutamente autosufficente per la costruzione di una moto da zero. Grazie anche a mio padre che non mi ha mai rallentato, ma anzi incoraggiato a nuove fonti di guadagno, oggi posso realizzare verniciature complete, cromature e soprattutto telai e carrozzerie in alluminio.

At the beginning, putting my hands on motorcycles was just a passion and the bikes I worked on were mine or those of my closest friends only. The breakthrough came when I decided to try the aluminium .... Fantastic. It’s amazing how, from an inert piece of cold metal you can obtain shapes and lights able to touch your heart. Having finally found my definite goal, I only missed a way to get the right equipment. So during the day I worked my ass away to make beds in wrought iron, gates and railings, while, until late night, I used to make experiments on how to succeed in obtaining results on tanks and fenders. With time and the reading of American hot rod magazines that I used to find at the airport, I was able to contact the suppliers of the specific equipment. The biggest problem we have in Italy, and generally in Europe, is indeed the difficulty in finding the proper tools. And this despite the fact that in our country, and Turin in particular, where the Fiat has always been based, we had the oldest tradition of bodyworkers... I mean those who used to make a Topolino’s fender from a metal sheet and not those who, nowadays, are only good to fix damages with brand new spareparts... Today the tradition of metalshaping it is almost completely lost. So after enormous sacrifices due to the cost of shipment of this damn heavy equipment, I slowly managed to get a totally self-sufficient laboratory where I’m able to build a motorbike from scratch. Thanks also to my father that never slowed me down, but rather encouraged me to discover new sources of income, today I’m able to perform complete paintings, chrome platings, and, most of all, aluminium frames and bodyworks.



"Per imparare, inizialmente mi sono dovuto procurare videocasssette americane in lingua inglese, che tra l’altro neanche capisco tanto… E ho dovuto modificare il videoregistratore di mia madre perché i VHS USA giravano più lenti di quelli europei. Dopo cena, come un rincoionito, mi facevo clisteri di consigli da improbabili grassoni barbuti con martelli in mano che da zero costruivano una moto... Un po’ come ora su Dmax TV, solo che io me le sparavo 12 anni fà. Con il tempo, senza un filo di pubblicità, e solo con il passa parola sono riuscito ad avere una buona clientela. Oggi inizio ad avere richieste da tutta Italia e, essendo partito da sotto zero... Mi fa piacere. "

"At first, in order to learn my job, I had to find American VHS tapes in English, which, among other things, I don’t speak that well... And I had to modify my mother’s VCR because the USA standard for VHS was different. After dinner, as a fart, I did myself enemas with the advices given by bearded fat men with huge hammers in their hands, building bikes from scratch ... More or less, same of what you can get on Dmax TV nowadays, but I shoot this staff myself 12 years ago. With time, without an ounce of advertisement, and only by word of mouth I was able to have a good number of customers. Today I’m beginning to receive commissioning from all over Italy and, having started from zero ... I enjoy it."


1939 NSU OSL 251

"Il mio costruttore preferito è, manco a dirlo Shinja Kimura, il mio idolo. Spero un giorno di avere clienti che mi chiedano moto come le Samurai chopper... Hai visto la moto del Ceva al ConeRock? Una Bonneville tutta battuta a mano? Se guardi il serbatoio da dietro, ti accorgerai di quanto sia Shinja Kimura. Un giorno troverò qualcuno che vuole moto come quelle del mio mito e guro giapponese maledetto, e quel giorno saranno cazzi per tutti... Che bello dovrebbe essere scendere in garage e trovare un cavallo di alluminio naturale da poter pulire con la retina dei piatti senza il rischio di graffiare qualcosa in plastica… Forse non resisto e me ne faccio una per me. Tanto è difficile trovare qualcuno che se ne intende."

"My favourite builder is, needless to say, Shinja Kimura, my idol. I hope one day to have clients who ask me for a Samurai Choppers’ style motorcycle... Did you see the Ceva’s bike at the ConeRock? An entirely hand-hammered Bonnie? If you look the tank from behind, you'll see how Shinja Kimura’s it is. One day I'll find someone who wants a motorcycle like those of my Japanese guru, and that day I will fuck everyone off... How nice it would be getting into the garage and finding a natural aluminium horse to be cleaned with a metal sponge for dishes, without the risk of scratching some plastic parts... One of these days I’ll give up and I’ll build one for me. It's do hard to find a connoisseur."

Il Ceva ed il Masa al ConeRock

Sulla Riviera del Conero, Lollo è un vero mito, adorato dagli innumerevoli bikers che gli sono amici. Ma è davvero timido: lui se ne frega della popolarità e del web e, per quanto ne so, non ha un suo sito nè un account su FaceBook. Quindi, se avete voglia di contattarlo, non avete altra chance che mandargli una mail a lollofiugar@gmail.com

On the Conero Riviera, Lollo is a kind of legend, worshiped by his friends bikers. Buthe is very shy: he doesn’t care about the popularity and the web, and, as far I am concerned, he doesn’t have a website or a Facebook account. So, if you feel like get in touch with him, you don’t have any other chance to contact him by mail at lollofiugar@gmail.com.

7 comments:

  1. molto bello questo articolo scopro sempre più che qui, in questo universo dico, se tratta, come a voi romani piace dire, "DE CORE" in questa mia acerba esperienza di blogger e di amante del settore cafè sto pian piano conoscendo persone e dico che fino ad oggi, fatta eccezione per alcuni eventi, incontro solo gente genuina.

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  2. Ebbravo Luke, contenuti molto interessanti nell'intervista e occhio giusto a immortalare le espressioni di Lollo.Complimenti.

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  3. Poche chiacchiere e caccia la maglietta tu!

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  4. Grande Lollo la tua è arte!e' stato un onore conoscerti!

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  5. Su quella NSU me ce vedevo proprio bene!

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  6. ... Mi risparmio la battuta... Và :-)

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