Guzzi... Lario?

La Guzzi Lario 650 non è una moto che ci si volta a guardarla... Anzi, i più cattivi tendono a voltarsi dall'altra parte. C'è però chi, con fantasia, inventiva e tanta buona volontà riesce a renderla una gradevole special. Lollo, in arte Fugar Metal Worker l'ha fatto e le sue foto me le manda Loris, un buon amico dell'Inazuma Cafè... Dopo averle viste... Ed editate un po', mi hanno fatto cambiare la programmazione del blog... Se leggete quanto scrive Lollo a Loris, capirete il perchè...

Lollo racconta che il motore è stato rifatto e verniciato bianco ad alta temperatura, il body kit è artigianale in alluminio, i collettori e i semimanubri sono stati costruiti a mano, i filtri aria sono a cornetto (e la moto –pare– non perda un colpo è un goccio d'olio), i recuperi gas sono in ottone, le nuove pompe freno sono radiali, mentre gli steli forcella sono stati accorciati di 14 cm e dotati di cartucce pressurizzate ad azoto. Gli ammortizzatori posteriori di derivazione scrambler hanno anch’essi cartuccia ad azoto. Lo sterzo è stato dotato di ammortizzatore rotativo artigianale. I comandi elettrici sono stati incassati nei semimanubri. Lollo afferma che la moto ora pesa solo 172 kg, ha 85 cv e tocca i 200 kmh.