Due giorni fa, da Anvil hanno fatto trapelare le foto di un nuovo progetto in cantiere, una commovente Honda CBX 6 cilindri del 1983... Dalle foto si intuisce che sarà un altro pezzo di quelli che spacca: semimanubri, cupolino cafè, forcelle sfilate, retrotreno classico con sostituzione del mono con due ammo a gas... Ho chiesto ai ragazzi di Anvil ragguagli. E siccome sono dei buoni amici dell'Inazuma Cafè mi hanno rilasciato, e scusate se è in esclusiva, il permesso di pubblicare l'intervista... Curiosi? Dovete leggere il resto!
Anteprima Six Devils: base Honda CBX1000
Interview
Luke: Due belle special in portafoglio, pubblicate su tutte le principali riviste del settore ed una provata da Motociclismo, con tanto di video girato a Monza. Si può dire che il vostro progetto di atelier ha ormai senso compiuto?
Anvil: Siamo ancora agli albori del progetto, stiamo crescendo, ci stiamo specializzando sulle lavorazioni e sulle rifiniture, stiamo ricercando uno stile che possa con il tempo caratterizzare e rendere fede a noi stessi, rispecchiare il nostro gusto e il nostro carisma, in modo da rendere le nostre moto riconoscibili e distinguibili dalle altre che sono ora in circolazione, anche a distanza di tempo. Sopratutto in questo momento florido per il mondo delle moto Hand Made in cui stanno nascendo per fortuna un sacco di preparatori molto bravi.
Luke: Ma lanciarsi in questa attività in tempi di crisi non è avventato?
Anvil: Questi anni secondo noi sono un ottimo momento di cambiamento e di rinascita, in cui nel modo delle moto si sta tracciando una riga divisoria sempre più marcata tra il mondo delle moto d'epoca, special o custom e quello delle moto super sportive di plastica, lo vediamo come un ottimo momento di crescita.
Luke: Dunque per le special ci sarà sempre spazio?
Anvil: Per quando riguarda il nostro piccolo, possiamo dire che non ci definiamo meccanici o costruttori di "special" le nostre moto non vogliamo considerarle delle "special" crediamo che il termine giusto rimanga semplicemente Anvil Motociclette. Sono moto dal carattere ben definito, moto aggressive, molto essenziali nei particolari, moto che non vogliono passare inosservate se pur prive di cromature e fronzoli. Facciamo le nostre creazioni focalizzandoci sulla linea principale che passa centralmente per essa, teniamo molta attenzione all'assetto, alla guidabilità stessa della moto, come per esempio la Selvatica e la Ajk. Entrambe hanno le forcelle molto sfilate, e di conseguenza potrebbero sembrare scomode. Invece la caratteristica principale di esse e di tutte le altre moto che faremo è la guidabilità: vogliamo fare delle moto che se pur all'occhio sono particolari e accattivanti mantengono anche una buona comodità. Facciamo moto da utilizzare tutti i giorni.
Luke: La linea resterà quella dei primi due modelli? Una specie di family feeling?
Anvil: Stiamo facendo studi di stile, abbiamo ancora tantissimo da imparare. Stiamo dando vista a un progetto che consideriamo a lungo termine, crediamo che come tale debba essere vissuto con i suoi tempi di sviluppo.
Luke: Ok allora. Aspettiamo le presentazioni ufficiali della Six Devils e della Cinqueventi. Ci sarà altro a breve?
Anvil: Per ora diciamo che non vogliamo ancora dir troppo per quanto riguarda quello che bolle in pentola… A tempo debito mostreremo cosa stiamo facendo e cosa abbiamo fatto per tutto questo freddo inverno.
Luke: Grazie ragazzi
Anvil: Rock on!!!
Anteprima Cinqueventi: base Honda CB400 (bored 520 cc)
Alessandro "Phons" e "Arme La"
"San" Marco e Cinzia
boooo resto basito...
ReplyDeletemoto praticamente di serie, senza arte o tecnica.....
dimenticavo....... e cito dal testo sopra.... (....retrotreno classico con sostituzione del mono con due ammo a gas..)
ReplyDeletela cbx ha già i due ammortizzatori, ed applicati da mamma Honda....
Caro il mio Alambiccus… Non vedo come tu possa affermare che questa moto, ancora in lavorazione, sia “di serie”. Ma sicuramente sei incorso in almeno un grave errore: l’Honda CBX 1000 è stata prodotta in più modelli. La prima serie, nuda, con il motore argento, due ammortizzatori e forcella tradizionale, quella venduta nel maggior numero di esemplari (quasi 30.000), risale al periodo 1978-79. La seconda serie del 1979-80 cambiava di poco, ma aveva una nuova forcella con sistema misto ad aria. Con la terza serie del 1981-82, prodotta in circa 4000 esemplari, invece, era una moto carenata touring, il motore era verniciato di nero e leggermente depotenziato e la moto montava la sospensione pro-link! L’ultima serie, prodotta in meno di 3000 esemplari nel 1982 e il 1983, restò praticamente identica, ma la puoi distinguere dalla maniglia per il passeggero. Per tua cultura, trovi tutto su Motociclismo d’epoca del febbraio 2008…
ReplyDeletepeccato che il telaio in questione ha gli attacchi ammortizzatori ORIGINALI DELLA CBX quindi nessuna modifica è stata apportata! poi magari è un ibrido di + modelli ma il telaio è stock by HONDA.... per il discorso “di serie” è riferito alle altre anvil finite che ho visto nei vari blog......
ReplyDeletetutto il resto è noia......
L'hai vista di persona? O stai trovando uno specchio su cui arrampicarti? Potresti limitarti a dire che non ti piacciono senza dare del bugiardo ai chi l'ha costruita. Il noioso sei tu. Mi dispiace. passo e chiudo.
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