Suzuki GSX750E by Kikishop Customs
When on 1980 the GS750 got the 16-valve head, Suzuki changed the model name to GSX750E. Kikishop Customs (Saint-Geoire-en-Valdaine) built an excellent racer out of it and introduced it in Verona last week-end for the very first time. I prefer this one to his green Ducati Monster which won the cafe racer contest during the show. Among other things, the paintjob is state of the art. Thanks to Pierre of RAD magazine for his hospitality in his stand in Verona and, again, my compliments for having brought such a good team of French builders to Italy.
Quando nel 1980 la Suzuki ha dotato la sua GS750 della testata a 16 valvole, ha cambiato il nome del modello in GSX750E. Kikishop customs (Saint-Geoire-en-Valdaine) ne ha tratto una eccellente racer che ha presentato a Verona lo scorso fine settimana per la prima volta. Io preferisco questo suo lavoro alla Ducati Monster verde che ha vinto il concorso cafe racer. Tra le altre cose, la verniciatura di questa moto è allo stato dell'arte. Grazie a Pierre della rivista francese RAD per la sua ospitalità nel suo stand a Verona e ancora i miei complimenti per aver portato una così bella squadra di costruttori in Italia.
ma questa nn a partecipato a nessun contest??
ReplyDelete:D
sarebbe la mia preferita!!
;)
Concordo Chris!
ReplyDeleteNo. Nessun contest. RAD magazine, di Pierre Classic Spirit, che dovresti conoscere, ha portato 5 nuove realizzazioni dalla Francia. Coperte da un telo, e le ha scoperte contemporaneamente venerdì in tarda mattinata.
Le vedrai tutte su Inazuma Cafe.
Due sono già state pubblicate: questa e la Seven Fifty di Iban Domingo.
La prossima arriva da Pure Motorcycles.
Comune denominatore dei costruttori d'oltralpe è che sono tutti giovanissimi (under 30)! Molto bravi e bella l'idea di RAD.
ooooh...
ReplyDeletebene bene
nn vedo l'ora a vederle tutte e 5!
allora iban ce l'ha fatta a venire?
c'avete parlato?
ho chattato un paio di volte con lui su fb
le sue moto generalmente spaccano!
mi piace quasi tutto di quello che fa...
Naturalmente. Iban c'era e abbiamo fatto quattro brevi chiacchiere. Giovanissimo... Beato lui!
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